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Cantar Lontano Festival 2008
Voci, spazio, suggestioni di luoghi armoniosi
25 giugno - 6 luglio X edizione
mercoledì 25 giugno
Ancona – Cinema Azzurro – ore 21.00 Ad Vesperas
Prima proiezione del film di Alberto Momo
Sarà presente l’autore.
Ore 22,30 inaugurazione della mostra Cantar Lontano
10 anni di cultura, musica, design, comunicazione
Festa per il decimo compleanno del festival. Mauro Uliassi illustra la torta Cantar Lontano, realizzata per l’occasione.
giovedì 26 giugno
Serra San Quirico – Monastero Abbaziale di Santa Lucia – ore 21.00 Per fuggir d’amor le punte Roberta Mameli canto Marcello Gatti traversa Franco Pavanliuto
musiche dalle stampe di Ottaviano Petrucci da Fossombrone.
Avacelli di Arcevia – Chiesa di Sant’Ansovino – ore 24.00
Girotondo di angeli Christophe Deslignesorgano portativo
Da Landini a Signorelli: cupole sonore.
venerdì 27 giugno
Ancona – Cattedrale di San Ciriaco – ore 21.00 Vespro della Beata Vergine Maria
Complesso Cantar Lontano Marco Mencobonidirettore
musiche di Claudio Monteverdi
Senigallia – Chiesa dei Cancelli – ore 24.00
O spettacolo pur troppo funesto Francesca Cassinarisoprano
Gambe di Legno Consort di Viole da Gamba
sabato 28 giugno
Loreto – Santa Casa– ore 21.00
Donne ispaniche: il regno, la memoria, l’esilio Patrizia Bovicanto, arpa, percussioni Begona Olavidecanto, salterio, percussioni
musiche dal Cantigas de amigo di Martin Codax (XIII sec.) e dalla tradizione orale sefardita.
Corinaldo – Chiesa dell’Addolorata – ore 24.00
A violino solo Elisa Citterioviolino
musiche di Johann Sebastian Bach
domenica 29 giugno
Ancona – Chiesa degli Scalzi– ore 19.00
Virtute e canoscenza
Numeri, nomi e simboli nella musica religiosa fiamminga del Rinascimento
musiche di: Dufay, Ockeghem, Compère, Brumel. Crequillon, Desprez.
Complesso De Labyrintho Walter Testolindirettore
Produzione del Cantar Lontano Festival
Portonovo – Chiesa di Santa Maria di Portonovo – ore 24.00 LLama Ravid Goldschmidt hang Sílvia Pérez Cruzvoce
musiche della tradizione spagnola e portoghese
lunedì 30 giugno
Genga – Grotte di Frassassi (Grotta grande del vento) – ore 21.00
Kaos, il suono delle sfere (e degli abissi)
Complesso La Pifarescha
Complesso De Labyrintho
Complesso Cantar Lontano Walter Testolin, Marco Mencobonidirettori
Produzione del Cantar Lontano Festival
venerdì 4 luglio
Tolentino – Abbazia di Fiastra – ore 21.00
Complesso Cantar Lontano Marco Mencobonidirettore
Missa in Illo Tempore a 6 voci (1610)
Musica di Claudio Monteverdi
Produzione del Cantar Lontano Festival 2006
sabato 5 luglio
Fano – Eremo di Monte Giove – ore 21.00
Threnos
Le Lamentazioni del profeta Geremia
Di Marcantonio Ingegneri (1588) De Labyrintho Walter Testolindirettore
Produzione del Cantar Lontano Festival
domenica 6 luglio
A violino solo
Offida – Chiesa di Santa Maria della Rocca– ore 21.00 Eduardo Egüeztiorba Giovanna Pessiarpa barocca
Liquide Perle, musiche da un manoscritto romano.
Provincia di Ancona – Assessorato alla Cultura
Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura
in collaborazione con:
Regione Marche
Assessorato ai Beni e Attività Culturali
Provincia di Macerata/Terra dei Teatri Festival
Comune di Ancona – Assessorato al Turismo
Consorzio Frasassi
Comune di Corinaldo
Comune di Senigallia
Comune di Loreto
Comune di Serra San Quirico.
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Most of Charles Mouton’s compositions are contained in two volumes printed in Paris around 1679 and a manuscript now in Prague, belonging to the extraordinary Lobkovitz family collection. It is almost certain that Mouton’s published works actually filled four books, a fact indicated by the publishing business of Etienne Roger, which provides records of three books attributed to Mouton published in 1707 and a fourth book published before 1712: however, no trace of the last two remains today. It is not unlikely that most of the repertoire in the two missing collections is preserved in the Lobkovitz collection manuscript, believed to be in Mouton’s own hand. As well as containing pièces by the Parisian lutanist, it also offers an interesting collection of works by Denis and Ennemod Gaultier, often with a double written by Mouton himself. Another extremely important item in the Prague collection is a copy of the second printed volume, printed only up to page 33 and completed by hand, probably by Mouton himself, with two new pieces and compositions which had already appeared in print but presented here under different titles. So there are grounds for maintaining that there were close contacts between the Lobkowitz family and our lutanist, perhaps through the young Philipp Lobkowitz (1680-1735) to whom the volume belonged. Most of the pieces included in this recording, freely grouped together as a sequence of pièces in the same key, are from the manuscript sources, although some are from the printed volumes, and I hope that they provide a fitting representation of Charles Mouton’s extraordinary achievements as a composer.
Here is the packaging for this fantastic recording. Follow the instructions of our
tutorial video and make yourself a perfect sounding and looking E lucevan le stelle home made cd, including booklet and label.
just a click to get the front cover.
Then click for the back cover.
And then the cd’s label
And click here to get the booklet.
Now you only need the music, that you can buy online and have it in your Ipod. Please be sure to have cookies accepted by your broswer, going to the E lucevan le stelle’s MUSICSTORE
La maggior parte delle composizioni di Charles Mouton è contenuta in due volumi dati alle stampe a Parigi intorno al 1679 e ad un manoscritto oggi a Praga appartenuto alla straordinaria collezione della famiglia Lobkovitz. E’ quasi sicuro che le opere pubblicate da Mouton fossero in realtà raccolte in quattro libri, come testimonia l’attività editoriale di Etienne Roger nella quale troviamo traccia di tre libri attribuiti a Mouton pubblicati nel 1707 e di un quarto libro edito prima del 1712: degli ultimi due abbiamo però oggi perso le tracce. Non è improbabile che il repertorio contenuto nelle due sillogi mancanti sia principalmente conservato nel manoscritto della collezione Lobkovitz, ritenuto opera autografa di Mouton e che oltre a contenere pièces del liutista parigino mostra un’interessante collezione di brani di Denis ed Ennemod Gaultier provvisti sovente di un double scritto dallo stesso Mouton. Di grande rilievo all’interno della collezione principesca è anche la presenza di una copia del secondo volume a stampa: quest’ultimo è infatti impresso fino alla pagina 33 ed è completato a mano, probabilmente dallo stesso Mouton, con due brani nuovi e con composizioni già apparse in stampa ma qui presentate con diversi titoli. E’ dunque verosimile pensare ad uno stretto contatto fra la famiglia Lobkowitz e il nostro liutista, forse del giovane Philipp Lobkowitz (1680-1735) a cui appartenne il volume. I brani inseriti nella presente registrazione, ragguppati liberamente come successioni di pièces nel medesimo tono, sono tratti in gran parte dalle fonti manoscritte ma anche dai volumi a stampa, e mi auguro possano rappresentare in modo significativo la straordinaria arte compositiva di Charles Mouton.
Ecco quanto necessario per realizzare il packaging di questo meraviglioso disco. Seguite le indicazioni del nostro
tutorial video e realizzate da voi a casa la confezione di uno splendido cd E lucevan le stelle.
Cliccate per ottenere la parte frontale .
Poi cliccate per il retro
E poi scaricate il label del vostro disco.
Ed infine ottenete il libretto in due lingue con un semplice click qui
Ora avete solo bisogno della musica, che potrete acquistare online e tenere nel vostro Ipod. Accertatevi che il vostro broswer accetti i cookies e poi dirigetevi verso il MUSICSTORE E lucevan le stelle Records.
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It will be available in a couples of weeks a new E lucevan le stelle’s recording fully dedicated to the music of Charles Mouton performed by italian lutenist and musicologist Franco Pavan (photo by Costanza Raffaelli). As a first invitation to that superbe music we would like to have some suggestions by people devoted to that music, especially in the matter of recorded music. There is a point quite interesting to discuss: listen carefully at the beautifull Sarabande La Doucereuse, we have prepared for you in two differents version. In one of them (we hope you can hear it) a little bird started to sing very near the church where the recording was going on. His singing become very evident exactly at the end of the sarabande, on the very last notes. We had to wait in order to have the possibility to record that sarabande without that natural noise. Now we are really thinking to print the version with the bird singing, even if that could be seen by our customers not really correct. con Do you have any suggestions about that?
Thanks.
e lucevan le stelle staff
Sarà disponibile tra un paio di settimane il nuovo disco della E lucevan le stelle Records completamente dedicato alla musica di Charles Mouton nell’esecuzione del liutista italiano Franco Pavan (la foto è di Costanza Raffaelli). Vi inviatiano a familiarizzare con questa bellissima musica scaricando in anteprima due brani del disco che abbiamo preparato per voi in una duplice versione. Durante la registrazione della Sarabande La Doucereuse un uccellino si è posizionato su un ramo vicino alla chiesa e proprio alla fine del brano, ha cominciato a cinguettare in maniera piuttosto evidente, tanto da essere catturato dai nostri microfoni. Per poter registrare una versione senza l’inaspettato intruso canterino abbiamo dovuto aspettare che se ne andasse. Ora, proprio alla vigilia della pubblicazione ci sorge un dubbio: e se fosse più bella la versione in duo?
Scaricate dunque i due brani dal disco Le Mouton fabuleux di prossima pubblicazione, e diteci cosa ne pensate se volete.
Grazie
e lucevan le stelle staff
To download La Doucereuse and My mistress is pretty by Charles Mouton in the performance of Franco Pavan click down here:
Per effetture il download di La Doucereuse e My mistress is pretty di Charles Mouton nell’esecuzione di Franco Pavan fate click sul pulsante qui sotto a sinistra.
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Preparing the outcoming of the new E lucevan le stelle’s recording Marguerit, Marco Mencoboni, producer and artistic director of the recording, is sending us from Venisce the second video, presenting a second piece from the Marguerit album. We go on discovering the beautiful music of Francesco Spinacino. Next friday we will be back (at least we hope so) with the presentation of a new piece from the recording. Just enjoy with a click here.
Preparando l’uscita del nuovo disco E lucevan le stelle Marguerit, Marco Mencoboni, produttore e direttore artistico della registrazione, ci manda da Venezia un secondo video che ci permette di scoprire in anteprima la bella musica di Francesco Spinacino. E’ la volta della chanson De tout bien playne. Venerdì prossimo è previsto un nuovo incontro, che ci permetterà di scoprire un nuovo brano del disco. Ascoltate e guardate con un semplice click qui.
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Preparing the outcoming of the new E lucevan le stelle’s recording Marguerit, Marco Mencoboni, producer and artistic director of the recording, is sending us from Prague a nice video, that represents also a quite innovative way to let know a not wery easy and common music to approciate. Just made with his simple photo camera that listening make a fresh approach to the music of Francesco Spinacino. Next friday we will be back (at least we hope so) with the presentation of a new piece from the recording. Just enjoy with a click here.
Preparando l’uscita del nuovo disco E lucevan le stelle Marguerit, Marco Mencoboni, produttore e direttore artistico della registrazione, ci propone da Praga un modo abbastanza insolito ma originale per scoprire la bellezza della musica di Francesco Spinacino. Realizzato con una semplice macchina fotografica digitale ecco un approccio quanto mai fresco a questa musica. Venerdì prossimo è previsto un nuovo incontro, che ci permetterà di scoprire un nuovo brano del disco. Ascoltate e guardate con un semplice click qui.
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I am smoking a good antic Toscano cigar, the taxi driver brought me in that café in front of the port, driving as a crazy trough the dirty roads near the airport. It’s 6.30 pm, yesterday at this time I was conducting the very last notes of the encore of our concert, then once more the explotion of the loudly clapping of those seven hundred persons smiling at all of us. One old lady come immediately to me asking if we could play and sing more, but we were all exhausted: that was the most difficult and probably the best concert we’ve ever done since we make music together.
Late at night I worked in Amsterdam together with Max van Egmond at the Dutch version of Ad Vesperas that will be as soon as possible published in
E lucevan le stelle’s site. We finished at 2 am end we took the time to drink a bottle of French wine. My train for Brussels was leaving quite early and in the plane that brought me here I slept the all time, sometimes waking up with my mouth open, just exhausted. Unfortunately the boat that I was supposed to jump in and come back to Ancona left two days ago, they had to leave because of the horrible meteorological prevision, and so they could not wait for me as we agreed. I’m alone in Corfu that is a beautiful Greek island and I still have inside the big emotions of yesterday. Here the sea is very calm, but my sailing friends had to stop the boat in Pescara and leave it there for the moment, too dangerous to continue the sealing. The planes are taking off very loudly, but the beer is cold enough, the cigar is very fresh and the sunset is almost starting. I left a good tip to the young man that brought my panino and the beer, I’ve asked to plug in somewhere my laptop: Do that where is the fridge! and so I did.
I don’t wont to talk about the concert, you can download and listen to it, but I will never forget the emotion that I’ve shared with all the musicians and the public. It seems to me a miracle that we did not have accident during the performing, Josuè said at the end: I think this was the most far conducting and performing of the whole history of music! I had to laugh. When we performed the Alma Redemptoris Mater by the way we were so close to each others that I could move step by step near all the musicians, looking in their eyes the deep feeling they had inside, move my hands just in front of their mouth, and see Lia’s crying while she was singing.
I specially want to thank Marco Traferri that made possible that more then a thousand people to listen to the concert at home (the connection being not fantastic thou), and I have to thank two persons called Paolo. The first is my brother, that made every thing working fine around us, and the second is the one that even if he didn’t have any energy left, made a big effort to sing at the end the Alma Redemptoris Mater, that the pubblic really appreciated.
I now remember that at the end of the Salve Regina, the last motets of the concert, the bells of the church started to play with an incredible timing, It’s lightly possible to ear that the recording; at that moment I believed it was a sign from Diego Ortiz himself. The cigar is finished; I have now to find an internet point to send this post, and a place to sleep.
To download the concert in a good MP3 format please click here [171 Mb].
To download the concert in the high definition Apple Loseless format (875MB) please click here [875 Mb].
To download the Program of the concert please click here.
To download the Lirics of the concert please click here.
If you want to read what the public wrote in the cantar lontano’s book please click here.
If you want to see my actual office please click here.
Love. Marco
Fumo un antico toscano, il tassista mi ha portato in questo caffè davanti al porto, guidando come un pazzo tra le sporche e dissestate strade vicine all’aeroporto, sono le 18,30 e ieri, esattamente a quest’ora, dirigevo le ultime note del bis del nostro concerto, e poi ancora una volta l’esplosione dell’applauso di più di settecento persone sorridenti. Un’anziana signora è subito venuta in prima fila per chiedermi di suonare e cantare ancora, ma eravamo tutti esausti ed avevamo forse terminato il più difficile e bel concerto da quando abbiamo cominciato a fare musica insieme.
Fino a tarda notte ho lavorato ad Amsterdam insieme a Max van Egmond registrando la versione olandese del racconto Ad Vesperas che sarà pubblicato appena possibile sul sito di E lucevan le stelle. Abbiamo finito alle due di notte, e ci siamo poi presi il tempo per berci una bottiglia di buon vino francese. La mattina successiva il mio treno per Bruxelles partiva presto e sull’aereo che mi ha portato qui ho praticamente sempre dormito, mi svegliavo di tanto in tanto con la bocca aperta, semplicemente esausto. Purtroppo la barca sulla quale sarei dovuto saltare, proprio adesso, per tornare ad Ancona, è dovuta salpare con due giorni di anticipo sulla data concordataa causa delle pessime previsioni metereologiche. Così non mi hanno potuto aspettare. Sono da solo a Corfù, una bella isola della Grecia, ho ancora dentro l’emozione di ieri, il mare è piatto qui davanti, ma i miei amici naviganti si sono dovuti fermare a Pescara e lasciare il veliero lì, era troppo pericoloso continuare con quelle condizioni del mare, forse è stato meglio così per me. Gli aerei decollano sopra la mia testa con un baccano infernale, la birra è ghiacciata, il sigaro molto fresco e l’ora del tramonto sta per iniziare. Ho lasciato una discreta mancia al ragazzo che mi ha portato il panino e la birra e gli ho chiesto se potevo collegare il mio portatile ad una presa: Attaccalo dietro al frigo! e così ho fatto.
Non mi va di parlare del concerto, potete scaricarlo ed ascoltarlo voi stessi dai link riportati qui sotto, ma non dimenticherò mai l’emozione che ho condiviso con tutti i miei musicisti ed il pubblico. Sembra quasi miracoloso che non ci siano stati incidenti durante il concerto e Josuè ha detto dopo il concerto: Secondo me è stato il concerto in cui si è stati più lontani in tutta la storia della musica! e mi è venuto da ridere. Quando abbiamo eseguito l’ Alma Redemptoris Mater tuttavia eravamo talmente vicini che potevo avvicinarmi passo dopo passo a tutti i musicisti, guardargli negli occhi e sentire la loro emozione profonda, potevo muovere le mie mani fino davanti alle loro bocche e vedere le lacrime di Lia che le rigavano il volto per poi cadere a terra mentre cantava.
Voglio in particolare ringraziare Marco Traferri che da Ancona ha reso possibile a più di mille persone di ascoltare il concerto da casa propria (la connessione non era proprio ottimale) e due persone di nome Paolo. Il primo è mio fratello, a cui va il merito di aver fatto funzionare tutto alla perfezione, il secondo è uno dei cantanti che ha fatto il grande sforzo di tirar fuori quell’ultimo granello di energia che aveva in corpo per cantare l’ Alma Redemptoris Mater, che il pubblico ha particolarmente apprezzato. Mi viene in mente ora che alla fine del Salve Regina, l’ultimo brano in programma, le campane del Duomo hanno cominciato a suonare, perfettamente in tempo con la conclusione del nostro concerto. Si riescono a sentire, in lontananza nella registrazione. In quel momento ho pensato fosse un segnale dello stesso Diego Ortiz, che da qualche parte dell’universo ci mandava un saluto. Il sigaro è finito, adesso devo trovare un internet point per spedire questo post e poi un posto dove dormire.
Per scaricare il concerto in un buon formato MP3 fate click qui [171 Mb].
Per scaricare il concerto nel formato di alta qualità Apple Loseless allora fate click qui [875 Mb].
Se volete scaricare il Programma del concerto fate click qui.
Se volete seguirlo leggendo i Testi del concerto allora cliccate qui.
Se volete leggere i commenti lasciati dal pubblico sul Libro del Cantar Lontano allora cliccate qui.
Se invece sieti curiosi di vedere il mio attuale ufficio allora cliccate qui.
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Il Maestro tradito dai paparazzi in Grecia!
I prontissimi e brillanti fotografi (Michele, Rosalia, Susanna, Stefania) ci rivelano il Maestro Mencoboni sull’elegante veliero Qukal, rubando scatti che lo immortalano in esibizioni imprevedibili e esilaranti. Siete curiosi?!? Cliccate qui!
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Il prossimo appuntamento con il Cantar Lontano e’ per il 30 agosto ad Utrecht, in Olanda, nell’ambito del Festival di Musica Antica.
All’interno del Duomo gotico della citta’ 26 musicisti eseguiranno il magnifico Ad Vesperas di Diego Ortiz, disposti, come di consueto, a notevole distanza gli uni dagli altri e, soprattutto, dal Direttore Marco Mencoboni.
Pensate che ci saranno ben 5 condirettori, che, come in un sofisticato meccanismo di specchi, ripeteranno all’unisono i gesti del Maestro, rendendoli cosi’ visibili a tutti i musicisti.
Il concerto e’ molto atteso: e’ una prima assoluta per il prestigioso Festival di Utrecht e il suo esperto e sofisticato pubblico.
Puoi fare un tour virtuale a 360° del Duomo di Utrecht visto dall’alto (clicca qui) e dal basso (clicca qui).
Ecco inoltre alcune immagini del Duomo, le mappe per la disposizione degli artisti - a cappella, gregoriano, polifonia, salmi, nonche’ i direttori, e una breve clip che percorre il corridoio superiore da cui molti dei cantanti si esibiranno:
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Cari amici di Cantar Lontano, portiamo a vostra conoscenza che il programma dell’ultima serata (25 giugno a Senigallia) è cambiato per cause di forza maggiore…
La compagnia aerea Lufthansa, sulla quale il nostro Guillermo Pérez ha volato da Toulouse ad Ancona, ha smarrito il suo bagaglio che conteneva il mantice dell’organetto.
Senza questo pezzo lo strumento e’, purtroppo, non utilizzabile.
E pensare che ci eravamo affidati a Lufthansa perche’ rinomata per precisione e puntualita’…!
Vi inviatiamo comunque tutti a intervenire al concerto del grande Vittorio Ghielmi (gia’ a Sant’Ansovino di Avacelli l’anno scorso), che suonera’ la sua viola da gamba con un programma ricco di delizie musicali, nella splendida e, mai impiegata prima, cornice della Rocca Roveresca di Senigallia.
Con questo concerto si conclude la IX edizione del nostro Festival: vi ringraziamo tutti per la calda partecipazione e… arrivederci al prossimo anno!!!
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A causa del gia’ citato inconveniente del mantice smarrito, lunedi’ 25, in sostituzione dell’esecuzione dell’eccezionale Guillermo Pérez, abbiamo assistito all’altrettanto eccezionale concerto di Vittorio Ghielmi, maestro della viola da gamba, che ha interpretato pezzi del XVII e XVIII secolo.
Alcuni spettatori al termine del concerto ci hanno chiesto quali fossero i brani e i compositori interpretati da Ghielmi, il quale ha prontamente esaudito i suoi fans: ecco il suo programma.
Un concerto incantato… Grazie Vittorio!
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1507-2007: Cinquecento anni dalla prima stampa dedicata al liuto
1507: Ottaviano Petrucci da Fossombrone, uno dei più grandi tipografi di tutti i tempi, pubblica l’Intabolatura de Lauto / Libro primo del suo conterraneo Francesco Spinacino. E’ il primo volume della storia d’occidente dedicato interamente alla musica strumentale. Nessun altro tipografo riuscirà a svelare in seguito il segreto grazie al quale Petrucci riuscì a pubblicare una stampa praticamente perfetta.
La prefazione è datata iii. Calendas Martias, dunque 27 febbraio. Lo stesso anno, a distanza di poco più di un mese, “die ultimo Martii”, compare l’Intabolatura de Lauto / Libro secondo ancora ad opera di Petrucci e Spinacino. Si apre la grande stagione del liuto in occidente, che lo vedrà pieno protagonista della scena musicale colta per oltre due secoli.
I due libri curati da Petrucci e Spinacino propongono Recercari - composizioni di pura ispirazione strumentale che avranno grande fortuna nella storia musicale – e intavolature di opere vocali, cioè trasposizioni di composizioni nate inizialmente per ensemble vocale. Questi ultimi brani sono tratti dal catalogo dei più grandi maestri contrappuntisti dell’epoca: Josquin, Isaac, Agricola, Ghiselin, Hayne, Ockeghem, Obrecht, Brumel, non a caso amati ed eseguiti alla splendida corte di Urbino.
Uno studio critico ed approfondito delle intavolature ci consente oggi di eseguire questo splendido repertorio utilizzando il liuto in funzione solistica ed in concerto con un altro liuto e con un terzetto od un quartetto di voci restituendo così una gemma musicale rimasta inalterata per cinquecento anni.
Il Libro primo e il Libro secondo sono oggi tornati alla luce in copia unica presso la Biblioteca Jagellona di Cracovia. Essi infatti erano conservati presso la Preussische Staatsbibliothek di Berlino prima del secondo conflitto mondiale e si consideravano distrutti a causa dei bombardamenti sofferti dalla città durante la guerra. La maggior parte del fondo della biblioteca era però stato trasferito in Polonia dai nazisti nel 1941, dove è rimasto salvandosi dagli incendi della battaglia finale.
Il nostro concerto di apertura, a Loreto il 21 giugno alle 21, celebra questa ricorrenza straordinaria. Vi aspettiamo.
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Da oggi a lunedì prossimo siamo alla Fiera del Libro di Torino, il cantar lontano è presente presso lo stand E lucevan le stelle, Padiglione 2stand K163. Ci sarà il progetto Ad vesperas, ci sarà il cd orario del Cantar Lontano, ci sarà il disco Tra il tramonto e l’alba, e ci sarà anche una singolare lotteria alla quale potranno giocare tutti coloro che acquisteranno due dischi della serie alto prezzo. Ci sarà una bustina, simile a quelle delle vecchie tombole, con dentro 10 farfalle (di quelle che si usano a pranzo con il pomodoro o il ragù). Due di queste sono rosse, chi estrarrà la farfalla rossa avrà diritto ad un cd omaggio a scelta.
Vi aspettiamo.
Tutte le informazioni sono su: www.fieralibro.it
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Verso ottobre dello scorso anno, ci giunse una richiesta particolare, il giovane regista indipendente Vittorio Moroni, si era innamorato di un brano per liuto tratto dal nostro disco Languir me fault. Era la Fantasia di Marco da l’Aquila, suonata da Gabriele Palomba. Quello era il brano che avrebbe dovuto accompagnare alla fine del film la partenza del giovane Licu. Forse è l’atmosfera tersa di quelle poche note o il rincorrersi del contrappunto delle voci interne, oppure quel senso di velata ma intensa malinconia che caratterizza l’esecuzione ad aver affascinato il regista? Lui ha promesso di spiegarcelo a voce, con un podcast che presenteremo su queste pagine. Abbiamo volentieri concesso i diritti, il nostro brano è già colonna sonora del trailer, siamo tutti noi curiosi di vedere il film, e consigliamo di farlo a tutti. Le ferie di Licu sarà al cinema, da domani, per una settimana (4-10 maggio) forse l’unica! Per sostenere il film è importante andarci presto: nel primo week end, e dirlo alle persone interessate. Niente spot, poca pubblicità, solo il tam-tam può aiutare a farlo esistere. Distribuito da 50N e MYSELF CINEMA, Le ferie di Licu è la storia di due ragazzi bengalesi che si sposano senza conoscersi, per volere delle famiglie, e del loro primo anno di vita insieme a Roma. Il film, girato tra l’Italia e il Bangladesh, è prodotto da 50N con RaiCinema ed è attualmente presente in vari festival internazionali.
Il film è proiettato a Milano al cinema Colosseo, a Roma al Metropolitan.
Se volete ascoltare la Fantasia di Marco da l’Aquila fate clic qui.
Il disco Languir me fault è disponibile sul music store di E lucevan le stelle Records www.elucevanlestelle.com
Un guerrilla movie coraggioso, poetico, politico che andrebbe visto da tutti, perché tutti siamo altri: italiani ed extracomunitari. Ciak
Il viaggio di Moroni e Piccarreda comincia così, senza copione, con la macchina da presa che gira in diretta, comincia col desiderio di vedere come finisce una storia come questa… La Repubblica
Moroni sa filmare i passaggi, gli slittamenti, i dettagli, il senso del dubbio con lucidità lasciando l’orizzonte aperto. Come dovrebbe sempre essere Il Manifesto
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La troupe del Cantar Lontano si sposta di nuovo a Macerata, per un concerto in cartellone nella stagione concertistica della città che si terrà il giorno 24 aprile alle ore 21 nell’Auditorium Svoboda dell’Accademia delle Belle Arti in via Berardi 6.
Presenza di spicco quella del soprano Emanuela Galli, vera e propria star della musica antica.
Il programma concordato prevede l’esecuzione di arie di diversi autori tra i quali, Haendel, Kapsberger, Della Casa, Sances. Ad accompagnare la solista Emanuela Galli ci saranno Franco Pavan alla tiorba, Cristiano Contadin alla viola da gamba e Marco Mencoboni al clavicembalo. Non si tratterà tuttavia di un concerto dedicato al cantar lontano, trattandosi quello in programma di un repertorio profano.
Da segnalare l’esecuzione in chiusura di concerto, della bellissima cantarta di Haendel Lucrezia, di rarissima esecuzione a causa della particolare complessità interpretativa.
Vi aspettiamo a Macerata allora e se sarà possibile avrete gli ascolti da scaricare.
Informazioni e biglietti
Biglietteria dei Teatri
Piazza della Liberta’
Tel 0733.230735
Feriali dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20
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Continuano i video di Alberto Momo dal concerto dello scorso 29 marzo a Milano, presso la Basilica di San Lorenzo. Ecco un ritaglio delle prove.
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Dopo le foto, i video. Ecco le prime splendide immagini di Alberto Momo: i cantanti raggiungono le cantorie della Basilica di S. Lorenzo per dare inizio al concerto, con un filo di emozione.
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Giungono in redazione le prime foto di Et pax post bellum advenit, il concerto di giovedì 29 marzo a Milano presso la Basilica di San Lorenzo. Eccole.
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Un gruppo di amici milanesi sensibili all’arte e alla cultura, un monastero mozzafiato, quello di Fonte Avellana, di cui parla anche Dante nella Divina Commedia, un monaco capace di contagiare con le sue passioni anche i sassi, una chiesa speciale al centro di Milano, tre sponsor illuminati Paolo Casati e Figli, Multi Family Office, Ricerchimica, e il Cantar Lontano. E’ questa la ricetta che da sei anni ormai rende possibile a Milano un evento che tutti attendono: il concerto col Cantar Lontano alla Basilica di San Lorenzo. E’ per far conoscere le attività del Collegium Scriptorium di Fonte Avellana, l’operoso monastero camaldolese che si trova ai piedi del Monte Catria nelle Marche che nel 2001 viene affidato a Marco Mencoboni il compito di realizzare un concerto nel centro di Milano, concerto che è negli anni è divenuto un appuntamento fisso e molto atteso.
La Basilica di San Lorenzo sembra fatta apposta per il Cantar Lontano; guardate i video dello scorso anno e ve ne renderete conto. Giovedì prossimo alle ore 21 in San Lorenzo appunto, una quarantina di musicisti, sotto la direzione di Marco Mencoboni si sfideranno in una sontuosa battaglia musicale dal titolo Et pax post bellum advenit. Qui il programma in formato pdf.
Abbiamo ancora qualche invito. Per richiederlo (ci sono ancora una ventina di posti a disposizione) mandate una mail cliccando qui.
A tutti gli spettatori gli Sponsor doneranno il CD Tra il tramonto e l’alba contenente la registrazione dell’ultimo concerto tenuto a San Lorenzo. Questo cd, realizzato da E lucevan le stelle in collaborazione con la Warner Music, è disponibile gratuitamente anche su questo sito; una nostra scelta per ringraziare le migliaia di persone che ci seguono con passione.
Giovedì proveremo a trasmettere (se la tecnologia ci assiste) anche questo nuovo concerto in streaming.
Allora: giovedì sera, anziché la televisione, accendete il computer e le casse, collegatevi,
scaricatevi il programma del concerto e state insieme a noi.
Per seguire l’evento sarà sufficiente fare clic qui a partire dalle ore 20.30
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E’ ormai tutto pronto per il live-blogging che domani, sabato 24, documenterà in tempo reale il succedersi degli eventi al padiglione 5 del BIT, ove il Cantar Lontano si esibirà in una serie di brevi concerti di 5/7 minuti ogni mezzora. Concerti, foto, video, interviste, podcast, streaming, si succederanno senza posa per dar modo agli utenti di Internet di seguire passo passo lo svolgersi dell’intera giornata. Si comincia domattina alle 10 e si va avanti lungo tutto la giornata, per un sabato speciale, un sabato col Cantar Lontano. Rimanete sintonizzati.
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Appare nel sito Criticomusical a firma di Henrique Silveira la prima segnalazione e critica al lavoro discografico “Ad Vesperas” pubblicato solo pochi giorni fa e non ci sono mezzi termini a leggere le parole scritte: Da togliere il respiro sono le prime parole pronunciate e Questo è senza dubbio uno dei migliori dischi di tutti i tempi le ultime. Ma non diciamo bugie, andate a vedere voi stessi semplicemente facendo clic qui sopra: Critico
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