Toni Servillo per Ad Vesperas
Il Festival 2007
I luoghi
Gli artisti
Commenti recenti
Da non perdere
Il programma 2006
Categorie
Archivio
Calendario
Dicembre 2024
L M M G V S D
« Giu    
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  
Cerca nel sito

Utenti
Subscribe

Foto recenti
www.flickr.com

Il Duomo di Ancona


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

sanciriacoStoria
Già dal III secolo a.C. era presente nella zona un tempio italico probabilmente dedicato ad Afrodite, come è stato accertato dai resti rinvenuti negli scavi del 1948. Sopra questo tempio è stata costruita, nel VI secolo una basilica dedicata a San Lorenzo. Era formata da tre navate con ingresso verso sud-est (dove attualmente è presente la cappella del Crocifisso), alcune parti sono rimaste nel pavimento in mosaico e nelle mura perimetrali. Tra il 996 e il 1017 si provvede alla ricostruzione della nuova chiesa, ampliando l’edificio ma mantenendo le tre navate. Nel 1017 i corpi di San Marcellino di Ancona e San Ciriaco vengono trasferiti all’interno della basilica. Importanti lavori di ampliamento vengono eseguiti tra la fine del XI secolo e la prima metà del XII secolo, in occasione dei quali la pianta viene resa a croce greca e l’ingresso spostato verso ovest. Tra il XIII e il XIV secolo la basilica viene dedicata a San Ciriaco patrono di Ancona, martire e, secondo la tradizione, vescovo della città. Nel 1883 la basilica subì un primo restauro. All’inizio della prima guerra mondiale, il 24 maggio 1915, gravi danni furono inflitti alla chiesa dalla flotta austriaca. Si tentò di rimediare con un restauro nel 1920, ma i bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale fecero crollare di nuovo alcune parti del duomo; altri danni furono provocati dal terremoto del 1972. Nuovi lavori di restauro e consolidamento permisero la riapertura ai fedeli nell’autunno del 1977.

Arte
Il duomo rappresenta un classico esempio di arte romanica a cui si mescolano elementi bizantini e gotici. La facciata tripartita è preceduta da ampia scalinata, al di sopra della quale si alza il protiro romanico-gotico ed un arco a sesto pieno sorretto da quattro colonne. Quelle anteriori poggiano su leoni di granito rosso di Verona, mentre quelle posteriori, aggiunte in seguito dal Vanvitelli, poggiano sul basamento. In quattro rilievi presenti nel sottarco sono rappresentati i simboli degli Evangelisti. Il portale, da alcuni attribuito a Giorgio da Como (1228 circa), è anch’esso di arte romanico-gotico e costruito con pietra bianca e rossa del Conero, presenta una profonda strombatura. Al di sopra del protiro si può trovare un grande rosone mentre ai lati sono presenti due piccole monofore. La cupola dodecagonale del XIII secolo che si alza nell’incrocio dei bracci, da alcuni attribuita a Margaritone d’Arezzo (1270), riprende la cupola della chiesa precedente. Isolato dal corpo principale e a destra rispetto a questo sorge il campanile di cui si hanno notizie fin dal 1314. L’interno è a croce greca e tutti i bracci sono a tre navate con colonne romane che terminano su capitelli bizantini, il loro soffitto è a legno dipinto (XV secolo). Solo i bracci laterali terminano con absidi, al di sotto dei quali si trova la cripta che contiene le urne di San Ciriaco, San Liberio e San Marcellino, opere del Varlè, ed inoltre le ceneri di Santa Palazia.


Il Prodigio della Madonna del Duomo

Il quadro della Madonna è stato donato al Duomo di Ancona nel 1615 da un marinaio veneziano, come ringraziamento per aver salvato suo figlio dal mare in tempesta. Da allora il quadro della Vergine è oggetto di profonda devozione da parte di tutti gli anconetani.
La sera del 25 giugno 1796, come ogni sabato, i fedeli si raccolgono in cattedrale per celebrare le litanie alla Madonna. Ma avviene il miracolo: il quadro apre gli occhi e sorride. In quei giorni si era diffusa in città la notizia della vittoria di Napoleone Bonaparte e la firma dell’armistizio che prevedeva la cessione di Bologna, Ferrara ed Ancona e la possibilità, da parte dei francesi, di confiscare beni della chiesa a loro piacere. Il prodigio viene interpretato come una protezione dal cielo sulla città e rinforza gli animi dei cittadini.
Il prodigio si ripete per più giorni. Viene accertato il fenomeno miracoloso ponendo il quadro sotto il controllo di esperti pittori e fisici alla presenza del Vicario Generale e di altri testimoni, la Vergine apre di nuovo gli occhi, si esclude anche una illusione collettiva.
L’11 gennaio 1797 Napoleone Bonaparte arriva ad Ancona, si reca nel Duomo e mentre stà per spogliare il quadro dei suoi ornamenti ad un tratto si ferma e restituisce i gioielli alla Vergine. Si pensa ad un intervento divino.

Il furto del quadro
La notte tra il 16 ed il 17 dicembre 1936 il quadro di Maria Regina di tutti i Santi custodito presso l’episcopio fu rubato da ignoti e ritrovato un mese dopo circa nella cappella di Tor Mezzavia di Albano Laziale e fu riportata in Ancona il 31 gennaio 1937.

La Rocca Roveresca


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

La Rocca - veduta aereaLa Rocca può essere definita uno straordinario libro di storia: infatti è il risultato della sovrapposizione di strutture difensive succedutesi nei secoli, fin dalle origini della città, in un sito di determinante importanza strategica. All’interno si individuano i tufi della fondazione Romana, in grande evidenza nella parete del cortile a sinistra di chi entra; di fronte all’ingresso invece i resti di una millenaria torre quadrangolare in blocchi calcarei inglobata poi nel 1350 nella Rocchetta di Egidio di Albornoz, a ridosso della quale sorse poi nel 1450 la Rocca di Sigismondo Pandolfo Malatesti, ed infine l’intervento conclusivo del 1480 affidato da Giovanni della Rovere a Baccio Pontelli e Luciano Laurana, gli architetti ducali ma, nella sua millenaria storia, la Rocca arresasi nel 1503 a Cesare Borgia che a Senigallia compì la celebre strage descritta da Nicolò Machiavelli, non fu solo una fortezza bensì anche dimora signorile, sede di una scuola di artiglieria fondata da Guidubaldo della Rovere nel 1533 quindi, estintasi la dinastia ducale, dopo il ritorno della città sotto il dominio della Chiesa nel 1631, fu carcere pontificio ed orfanotrofio. Oggi ospita mostre d’arte e prestigiose manifestazioni culturali.

Il festival 2007


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Cantar Lontano Festival
Voci, spazio, suggestioni di luoghi armoniosi

21/25 giugno IX edizione

Loreto/ Santa Casa/ 21 giugno ore 21
Josquin Adieu/ Emanuela Galli soprano, Franco Pavan e Gabriele Palomba liuti,
Paolo Zuccheri viola da gamba, Elena Spotti arpa/ Musiche di Francesco Spinacino da Fossombrone

Serra San Quirico/ Abbazia di Sant’Elena/ 22 giugno ore 21
A night in Kaboul/ Ensamle Kaboul e Khaled Harman/ Musiche della tradizione sacra afgana

Arcevia/ Sant’Ansovino di Avacelli/ 22 giugno ore 24
Cantar bastardo/ Marco Scavazza canto, Cristiano Contadin viola d’arco/
Musiche di Orlando di Lasso, Diego Ortiz, Cipriano de Rore

Ancona/ Cattedrale di San Ciriaco/ 23 giugno ore 21
In illo tempore/ Cantar Lontano e Marco Mencoboni/ Musiche di Claudio Monteverdi

Portonovo/ Chiesa di Santa Maria in Portonovo/ 23 giugno ore 24
Mr Dowland’s Midnight/ Hopkinson Smith liuto
Musiche di Robert Ballard, Giovanni Girolamo Kapsperger, John Dowland

Genga/ Grotte di Frasassi/ 24 giugno ore 21
In illo tempore/ Cantar Lontano e Marco Mencoboni/ Musiche di Claudio Monteverdi

Corinaldo/ Chiesa dell’Addolorata/ 24 giugno ore 24
Organa Nôtre-Dame/ Ecclesia - Musici italiani
Musica di Guillaume de Machaut, Paolo da Firenze, Perotinus, Anonimo

Senigallia/ Rocca Roveresca/ 25 giugno ore 21
Il ballo delle sfere/ Guillermo Pérez organo portativo/ Musiche del XIV e XV secolo

E’ possibile scaricare il Programma definitivo e l’Invito, e anche godersi lo slide-show del Cantar Lontano, il teaser e il Cantar Lontano Channel.

Provincia di Ancona - Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo/ Comune di Ancona - Assessorato alla Cultura
in collaborazione con Regione Marche –Assessorato alla Cultura/ Consorzio Frasassi/ Comune di Arcevia/ Comune di Corinaldo/ Comune di Senigallia/ Comune di Loreto/ Comune di Serra San Quirico

Cantar Lontano Festival è un progetto di E lucevan le stelle soc. coop. Pesaro

Ad Vesperas incontra Olivia Williams


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Marco Mencoboni e Olivia WilliamsDopo la voce italiana di Toni Servillo e quella francese del giovane attore francese Frank Provvedi, Ad Vesperas, il suggestivo racconto ideato dal Maestro Marco Mencoboni e che ha per protagonista il musicista cinquecentesco Diego Ortiz, arriva oltremanica per incontrare la voce dell’attrice Olivia Williams. Disponibile a giorni su www.elucevanlestelle.com.

Link:
Ad Vesperas
Il Resto del Carlino
Marco Mencoboni e Olivia Williams

Suggestioni tra pittura e musica nella Napoli del Cinquecento


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Gentili Signori,

in occasione della pubblicazione del CD Alpha “Ad Vesperas” dedicato al musicista Diego Ortiz e degli articoli di Denis Grenier “Le pitture del Monte di Pietà” e Marco Mencoboni “Ad vesperas” apparsi sul numero 16 di FMR, E lucevan le stelle Records, Jupiter Distribuzione e la rivista FMR hanno il piacere di invitarvi alla conferenza

Suggestioni tra pittura e musica nella Napoli del Cinquecento.

Ospiti:

Marco Mencoboni, direttore dell’ensemble Cantar Lontano;
Flaminio Gualdoni, direttore della rivista FMR.

Relatore: Andrea Milanesi.

L’evento si terrà a Milano lunedì 22 gennaio 2007 alle ore 18,00 nel negozio Fnac in via Torino angolo via della Palla.

Vi preghiamo di confermare la vostra presenza

biglietti & mappe


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

L’entrata a tutti i nostri concerti e’ libera, non ci sono biglietti d’ingresso.

Quest’anno, inoltre, non e’ neppure necessario prenotarsi per l’entrata al concerto del 24 giugno alle 21 dentro la Grotta di Frasassi: l’ingresso e’ libero.

Per orientarvi meglio lungo le strade della provincia potete scaricare le mappe dei percorsi: da Sant’Elena ad Avacelli-Sant’Ansovino (22 giugno), da San Ciriaco a Portonovo (23 giugno), da Frasassi a Corinaldo (24 giugno).

Vi aspettiamo!

Le interviste agli artisti 2007


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Ecco le interviste in formato mp3, concerto per concerto:

21 giugno, Gabriele Palomba e la celebrazione di Francesco Spinacino

22 giugno, Khaled Arman e la musica tradizionale afgana

22 giugno, Cristiano Contadin e il cantar bastardo

23 giugno, Hopkinson Smith e Mr Dowland

24 giugno, Alessandro Carmignani e l’ensemble Ecclesia

25 giugno, Guillermo Perez e la magia dell’organo portativo

ll soprano Patrizia Vaccari


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Il soprano Patrizia VaccariLe Nostre Stelle torna online con un ospite femminile: il soprano Patrizia Vaccari. Ascoltatela, come sempre, ai microfoni di Giovanna in una chiacchierata tutta in rosa. I brani proposti sono: G.Ph. Telemann “Ewge Quelle, milder Strom” e D. Gabrielli “Aure voi dei miei sospiri”.

 


icon for podpress  Il soprano Patrizia Vaccari: Play Now | Play in Popup | Download

Prova all’italiana


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Si chiama Prova all’italiana una prova fatta senza cantare e suonare. Ci si mette intorno a un tavolo con le partiture in mano e si discute, si lavora, si prepara nei dettagli l’esecuzione del brano. Sarà solo nella seconda fase, dopo aver sistemato tutte le parti e solo dopo che ogni musicista è ben consapevole di cosa e come dovra cantare/suonare, che si passerà alla fase operativa. A Macerata i ragazzi del Cantar Lontano sono stati molto ligi e attenti, ma basta che il capo si metta a parlare con uno solo dei musicisti, che si rivivono le buffe situazioni del film Prova d’orchestra di Federico Fellini. Ve ne diamo un piccolo assaggio.


Ad Vesperas


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Ad VesperasSono stati presentati contemporaneamente in tutto il mondo il numero 16 di FMR e il cd 108 di Alpha, due produzioni parallele dallo stesso sapore di bellezza assoluta. Era da più di un anno che si attendeva l’uscita di questa produzione congiunta dedicata alla musica di Diego Ortiz (ascoltate l’intervista che Marco Mencoboni ha concesso nell’ottobre 2005 a dacapoalfine.it a riguardo di questa incisione) e al mondo pittorico napoletano della fine del ‘500. Al centro di tutto questo Marco Mencoboni, dal quale tutto il progetto ha origine alla fine del 2004, quando su commissione del festival di Ambronay (FR) cerca e scopre del materiale musicale riconducibile alla Napoli del ‘500. Il musices liber primus di Diego Ortiz, del 1565, ritorna a vivere ed è a tutt’oggi forse la più importante riscoperta che dobbiamo a Marco Mencoboni. Lo stesso, non pago di aver trovato, inciso, prodotto e diretto la musica, di aver coinvolto Jean Paul Combet dell’etichetta Alpha, di aver coinvolto insieme al discografico francese la prestigiosa rivista FMR, non pago di tutto ciò, nello sprint finale ha anche bussato alla porta dell’attore Toni Servillo per la versione italiana, il giovanissimo attore Frank Provvedi per la versione francese e la splendida attrice Olivia Williams per la versione in inglese. Con piacere hanno entrambi accettato di dare il loro contributo leggendo e registrando il racconto Ad Vesperas, scritto per l’occasione da Marco Mencoboni, pubblicato da FMR e ora anche disponibile qui per voi. Questi giorni, grazie al concretizzarsi finalmente di tale lungo e ambizioso progetto, rappresentano per noi tutti un momento di fiera e forse meritata gioia. La prima incredibile critica è appena arrivata, direttamente dal Portogallo, è scritta da Henrique Silveira a Lisbona fate click qui e andate a vedere Critico Musical.

Link: E lucevan le stelle

 


icon for podpress  Toni Servillo legge Ad Vesperas: Play Now | Play in Popup | Download
icon for podpress  Frank Provvedi reads Ad Vesperas: Play Now | Play in Popup | Download
icon for podpress  Olivia Williams reads Ad Vesperas: Play Now | Play in Popup | Download

21 giugno ‘07


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Santa Casa di Loreto, alle ore 21

Josquin Adieu

Emanuela Galli soprano
Elena Spotti arpa
Franco Pavan, Gabriele Palomba liuti
Paolo Zuccheri viola da gamba

Musiche di Francesco Spinacino da Fossombrone
Il tributo della stampa per liuto, nel cinquecentenario dell’opera di Spinacino da Fossombrone (Petrucci 1507,Venezia), ai grandi polifonisti fiamminghi di fine ‘400.

Programma

Francesco Spinacino
Recercare

Hayne Van Ghizeghem
Amours, amours
De tous bien plaine

Francesco Spinacino
Recercare

Jacques Brumel
Mater Patris

Josquin des Préz
Alleges moi

Anonimo
Fortuna disperata

Josquin des Préz
Ave Maria

Ignaz Isaac
Benedictus

Josquin des Préz
La Bernardina

Jean Japart
J’ay pris amours

Johannes Vincenet
Fortuna per te crudele

Francesco Spinacino
Recercare

Josquin des Préz
Adieu mes amours

Anonimo
La stanghetta

Johannes Ockeghem
Malor me bat

Stockhem
Haray tre amours

Josquin des Préz
Fortuna d’un gran tempo
Mille Regretz

25 giugno ‘07


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

la nostra utima serata e’ dedicata ad un giovane solista di rara bravura e maestria…

Senigallia/ Rocca Roveresca, alle 21

Il Ballo delle sfere
Maestri dell’organetto medievale

musiche del XIII, XIV e XV secolo

Guillermo Pérez organo portativo

Programma

Improvvisazione
Conductus Anonimo (sec XIII)

Improvvisazione
La septime Estampie Royal Anonimo (sec XIII)

Giovine vagha Francesco Landini (sec XIV)
Che cosa è quest’amor Francesco Landini (sec XIV)
Amor c’al tuo sugetto Francesco Landini (sec XIV)

Donna, perchè mi spregi Francesco Landini (sec XIV)
Istampitta Anonimo (sec XIV)

Wilhelmus Legrant Anonimo (sec XV)

Improvvisazione Praeambulum super C
Annabasanna Anonimo (sec XV)
En avois Anonimo (sec XV)

Improvvisazione Praeambulum super La
Falla con misuras Gulielmus (sec XV)
Rostibolli Anonimo (sec XV)
El Ioyos Anonimo (sec XV)

24 giugno ‘07


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Genga/ Grotte di Frasassi, ale 21
In Illo tempore
Sanctissimae Virginis Missa Senis Vocibus/ Venezia 1610

Musiche di Claudio Monteverdi

Cantar Lontano e Marco Mencoboni

Questa sera vi aspettiamo dentro le Grotte, dove il complesso Cantar Lontano e il Maestro Mencoboni si esibiranno tra stalattiti e stalagmiti con la messa In Illo Tempore.
Venite a scoprire come lo spazio e la risonanza modificano l’esito musicale della stessa partitura…!

L’appuntamento successivo e’ come di consueto a mezzanotte…

Corinaldo ore 24.00/ Chiesa dell’Addolorata

Organa Nôtre-Dame
musica di Guillaume de Machaut, Paolo da Firenze, Perotinus, Anonimo

Ecclesia Musici Italiani

programma

Magister Perotinus Beata Viscera

Paolo da Firenze Gaudeamus

Anonimo Kyrie Rondello

Guillaume De Machaut Missa de Nôtre-Dame (Kyrie - 1363)

Anonimo In Mari miserie (Mottetto a 3 - sec XIII)

Anonimo Fons misericordie (Mottetto a 3 - sec XIII)

Guillaume De Machaut Missa de Nôtre-Dame (Gloria)

Anonimo Alle, psallite cum luya (Mottetto a 3 - sec XIII)

Magister Perotinus Sederunt principes (Organum quadruplum - sec XIII)

Anonimo Amor potest (Mottetto a 3 - sec XIII)

Anonimo Veni Sancte Spiritus (sec XIV)

Paolo da Firenze Benedicamus

Guillaume De Machaut Missa de Nôtre-Dame/ Ite Missa est

Ecclesia Musici Italiani

Alessandro Carmignani cantus/ Carlo Messeri tenor/Paolo Fanciullacci tenor/ Marcello Vargetto bassus/Guillermo Pérez organo portativo

23 giugno ‘07


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Ancona/ Cattedrale di San Ciriaco alle 21

In illo tempore
Sanctissimae Virginis Missa Senis Vocibus/ Venezia 1610
musiche di Claudio Monteverdi

Complesso di musica Cantar Lontano/ Marco Mencoboni direttore

Claudio Monteverdi pubblica Sanctissimae Virgini Missa… ac Vespere pluribus… (1610). L’opera contiene due lavori: una Missa da cappella a sei voci fatta sopra il mottetto ‘In illo tempore’ del Gomberti, e un Vespero della Beata Vergine, da concerto. L’opera è dedicata a Paolo V, il Papa al quale Monteverdi sottopone la sua maestria in vista di un possibile impiego peraltro non andato in porto. Il Vespro è una delle opere musicali più note nell’ambito della storia della musica: rappresenta (per ormai diffusa interpretazione storiografica) lo stile nuovo, la modernità. Della Messa viene invece riconosciuta la grandissima maestria contrappuntistica (una messa polifonica a 6 voci scritta interamente con procedimenti imitativi, ad eccezione di due brevissimi episodi). Il fatto di eseguire la messa in due luoghi differenti, è una vera e propria scelta come a voler sperimentare quanto possa cambiare l’ascolto della musica a seconda del contenitore che la fa risuonare. In questo caso avremo gli stessi artisti, la stessa partitura ma due luoghi completamente differenti, una Chiesa e l’immensità di una grotta: la musica sarà differente?

Programma

Proprium in Festo Maternitatis B. Mariae V.
Introito Ecce Virgo
Kyrie Missa In illo tempore
Gloria Missa In illo tempore
Graduale Egreditur
Alleluia Virgo dei Genetrix
Credo Missa In illo tempore
Offertorio Cum esse desponsata
Sanctus Missa In illo tempore
Agnus Dei I Missa In illo tempore
Agnus Dei II Missa In illo tempore
Communio Beata viscera
Ite Missa est

Complesso di musica Cantar Lontano
Paolo Costa controtenore/ Andrea Arrivabene controtenore/
Fabio Furnari tenore/ Devis Longo baritono/ Marco Scavazza baritono/
Walter Testolin basso/ Luigi Mangiocavallo organo/ Massimo Cialfi trombone/
Marco Mencoboni direttore

…e poi seguiteci fino al mare, dove uno dei piu’ grandi liutisti al mondo si esibira’ a mezzanotte…

Chiesa di Santa Maria in Portonovo, alle 24

Mr Dowland’s Midnight/ La Mezzanotte di John Dowland

musiche di Robert Ballard, Giovanni Girolamo Kapsperger, John Dowland

Hopkinson Smith liuto
liuto otto cori costruito da Joel van Lennep, New Hampshire, USA, 2002

Programma
John Dowland (1562 - 1626) Mr Dowland’s Midnight
Mrs White’s Nothing
A Dream
Lady Riches Galliard
Lady Clifton’s Spirit

Robert Ballard (dal Premier Livre, Parigi, 1611)
Entrée
Courante de la Reyne
4 Branles de Village

Brani tratti da The Varietie of Lute Lessons (Londra, 1610)
Fantasie di Gregorio Huwet of Antwerpe
Pavan di Mauritius, Landgrave of Hessen
The most High and Mightie Christianus the fourth King of Denmark, His Galliard di John Dowland

Giovanni Girolamo Kapsperger (1575 - 1641 Brani tratti dal Primo Libro de Lauto, Roma, 1611)
Toccata 6
Corrente 7
Toccata Arpeggiata (dal Libro Primo di Chitarrone)

22 giugno ‘07


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Serra San Quirico/ Abbazia di Sant’Elena, alle 21
A night in Kabul
musiche della tradizione sacra afgana

Ensemble Kabul e Khaled Arman

L’Afghanistan è un paese formato da diverse etnie - Pashtun, Tadjik,
Baloutch, Azara…, ognuna delle quali possiede un proprio patrimonio musicale
tradizionale. L’Ensemble Kabul mostra un profondo rispetto per l’eredita’
musicale dell’Afghanistan - in tutte le sue varie influenze assimilate nel corso
dei secoli - e allo stesso tempo conferisce alla musica una propria impronta
individuale. Il loro repertorio spazia dalle forme classiche alla tradizione
folklorica dei vari gruppi etnici dell’Afghanistan, con un’interpretazione raffinata
e arricchita dagli arrangiamenti calibrati di Khaled.
La sonorità caratteristica dei Kabul è data dall’impasto timbrico del rubab,
del santžr, delle tabla, del tula e dell’harmonium: strumenti che provengono
dall’Afghanistan, dall’India, dall’Iran e dal mondo arabo e che riflettono
le molteplici influenze della poliedrica realtà musicale afghana.

Ensemble Kabul: Khaled Arman/ Hossein Arman/ Osman Arman/Mashal Arman/ Siar Hashimi

e poi…

venerdì 22 giugno, Arcevia/ Sant’Ansovino di Avacelli, alle 24
Cantar bastardo
per voce e viola d’arco

musiche del Rinascimento italiano

Nel primo quarto del XVII sec. la decadenza della viola da gamba in Italia è repentina, ed essa viene sostituita – meno che nelle parti di contrabbasso – dalle viole da braccio nella musica da camera e da chiesa. Una notevole fortuna invece continuò ad avere, almeno fino alla metà del ‘600, la viola bastarda. Nella terminologia musicale italiana, l’aggettivo «bastardo» indicava una voce o uno strumento in grado di passare senza soluzione di continuità attraverso tutti i registri vocali di una composizione polifonica, in modo da evidenziare, momento per momento, i punti salienti: le entrate delle voci, le imitazioni e le cadenze, abbellendo la melodia con passaggi di diminuzioni. Esisteva così un modo di cantare alla bastarda, passando dal basso al soprano e coprendo un’estensione di tre o più ottave, mediante un uso appropriato del falsetto. Gli strumenti, per poter suonare alla bastarda, dovevano essere in grado di coprire una grande estensione, come poteva fare per esempio il trombone o ancora meglio la viola.

Marco Scavazza voce
Cristiano Contadin
viola d’arco

Programma

Silvestro Ganassi (Venezia, 1492 - ?) Ricercare per viola sola

Costanzo Festa (?, 1490 - Roma, 1545) Io vorei Dio d’amore madrigale

Anonimo (Sec XVI) Donne, venète al ballo frottola

Filippo Azzaiolo (Bologna, 1530 - ?, 1569) Voria che tu cantasse una canzone villanella

Philippe Verdelot (? - prima del 1552 ) Donna leggiadra e bella madrigale

Filippo Azzaiolo La prima ora della notte villotta

Cipriano De Rore (Ronse, 1516 - Parma, 1565) Anchor che col partire madrigale

Andrea Gabrieli (Venezia, 1510 o 1533 - ivi, 1585) Dunque fia ver dicea che mi convegna madrigale

Francesco da Milano (Monza, 1497 - 1543) Toccata per viola

Vincenzo Ruffo (Verona, 1510 - Sacile, 1587) Lieti felici spirti madrigale

Diego Ortiz (Toledo, 1525 - ?, dopo 1570) Recercata quarta per viola d’arco

Anonimo (sec XVI) Un cavalier di Spagna frottola

Peregrinus Cesena (Verona, sec XV - ?, sec XVI) Non posso abandonarte frottola

Filippo Azzaiolo E me levai d’una bella mattina villanella

Cristiano Contadin


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Diplomatosi prima in pianoforte sotto la guida del Maestro M. Somenzi e successivamente in viola da gamba con il Maestro P. Biordi, ha iniziato a collaborare con rinomati ensemble italiani e stranieri specialisti nella prassi esecutiva antica, tra cui: Accademia Bizantina, il Giardino Armonico, Accademia Strumentale Italiana, Orchestra Filarmonica della Scala, l’Arte dell’Arco, Accademia DiaPason, Ensemble Elyma, Capella Ducale Venetia, Quartetto Italiano di Viole da Gamba, I Barocchisti, Radio Svizzera Italiana, Il Suonar Parlante… con i quali ha ricevuto riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale.
Oltre al consueto repertorio violistico approfondisce la musica contemporanea eseguendo partiture appositamente scritte da famosi compositori e jazzisti quali Kenny Wheeler, Uri Caine, Don Byron, Vanni Moretto, Francesco Hoch, Ernst Rejseger, Markus Stockausen…
Incide per Winter &Winter, Deutsche Grammophon, EMI Classics, Glossa, Brilliant, K617, Tactus, RAI, ORT, RTSI, ORF etc.
Svolge inoltre attività di ricerca musicale dedicandosi soprattutto al repertorio violistico italiano del XVII e XVIII secolo; ha curato la traduzione italiana di The early history of the viol di I. Woodfield edito da EDT e per la casa editrice MUSEDITA coordina la collana dedicata alla Viola da gamba. (La voce dell’Ambasciatore).
E’ docente di Viola da gamba presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia e presso i corsi di Musica Antica di Nervi, Urbino, Sacile…
Suona una viola da gamba basso italiana della prima metà del Settecento.

Hopkinson Smith


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Nato a New York nel 1946, Hopkinson Smith si diploma con lode in Musica ad Harvard, nel 1972. Nell’anno successivo viene in Europa per studiare con Emilio Pujol in Catalogna e con Eugen Dombois in Svizzera. Prende quindi parte a numerosi progetti di musica da camera, ivi compresa la creazione dell’ensemble Hesperion XX.

Dalla meta’ degli anni 80’ si dedica quasi esclusivamente ai repertori da solista degli strumenti a corda antichi, e incide per Astrée una serie di pluripremiate registrazioni, che propongono musica spagnola per vihuela e chitarra barocca, musica francese rinascimentale e barocca per liuto, musica italiana del primo ‘700 e musica tedesca del tardo barocco.

La sua registrazione degli Arrangiamenti per Liuto delle Sonate per violino solo di Bach è stata acclamata dalla stampa specializzata. La rivista della Gramophone l’ha definita miglior registrazione assoluta di quel pezzo. Piu’ recentemente una sua registrazione della musica rinascimentale per liuto di Pierre Attaignant ha vinto il Diapason d’Oro. Le Monde l’ha definita superba. La recente registrazione di Dowland, uscita a inizio 2005, ha a sua volta vinto il Diapason d’Oro ed è stata detta meravigliosamente personale dal New York Times… Si e’ esibito ed ha insegnato in corsi di laurea in tutta l’Europa occidentale ed orientale, in America del Nord e del Sud, in Giappone, facendo spesso ricorso alla sua indole di eremita e nomade…

In marzo del 2007 ha dato concerti e seminari in Palestina, sotto l’egida della Fondazione Barenboim-Said. Insegna alla Schola Cantorum Basiliensis.

Per saperne di piu’, vai sul suo sito.

Ecclesia - Musici Italiani


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

Ecclesia è un gruppo vocale di musicisti eclettici ad alta specializzazione in musica medievale che hanno collaborato con i più importanti direttori nel mondo di musica antica, esibendosi nei teatri e siti artistici più conosciuti. L’organismo è di recente formazione ma ha già ottenuto grandi successi di critica e di pubblico, ed ha sottoscritto un contratto per la produzione musicale di colonne sonore con la RAI, radiotelevisione italiana.

Alessandro Carmignani, Controtenore

Alessandro Carmignani, nato a Pisa, è l’ideatore del “Progetto Ecclesia”, che si sta affermando nel campo concertistico, e delle colonne sonore da sottofondo mediante elaborazioni “super contrafactum” in chiave moderna di famosi temi medievali. Si è diplomato in Canto al Conservatorio “Cherubini” di Firenze, e sotto l’influenza del Maestro Fosco Corti del quale è stato allievo, ha affiancato all’emissione tenorile quella da controtenore; specialista da molti anni nel repertorio medievale e del primo rinascimento, ha collaborato con i più grandi conoscitori mondiali del periodo.

Si è esibito nei più prestigiosi teatri e sale da concerto di tutto il mondo, tra cui in Italia: Teatro Comunale di Firenze, Teatro Comunale di Bologna , Teatro “Verdi” di Pisa, “Gran Teatro La Fenice” di Venezia, Teatro “Olimpico” di Vicenza, Teatro “Valli” di Reggio Emilia, Teatro “Regio” di Parma, “Piccolo Regio Puccini” di Torino, Ravenna Festival, Festival di Cremona, Festival Grandi Interpreti di Bologna, Musica a San Maurizio di Milano, Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania, Teatro dell’Opera di Roma, fra i posti più importanti. Ha collaborato come solista con importanti direttori d’orchestra come Massimo De Bernart, Jan Latham-Koenig, Alan Curtis, Donato Renzetti, Alain Guingal, Thomas Hengelbrock, René Jacobs, Nicola Luisotti , Josè Miguel Moreno, Rinaldo Alessandrini, Andrew Lawrence-King, Fabio Biondi, e con Pedro Memelsdorff per quanto riguarda la musica medievale, incidendo con il gruppo “Mala Punica” vari programmi per Erato e Armonia Mundi France.

All’estero si è esibito in Francia, Austria, Germania, Danimarca, Svizzera, Belgio, Olanda, Spagna, Portogallo, Grecia, Repubblica Ceca, Norvegia, Scozia, Polonia, Inghilterra, Croazia, Slovenia, Turchia, Egitto, Israele-Palestina, U.S.A., Giappone, Russia, Cipro.

Al suo attivo ci sono più di 110 incisioni discografiche per varie case (Tactus, Symphonia, Bongiovanni, Cpo, Erato, Opus 111, Astrée-Auvidis, Sarx, Harmonia Mundi France, Stradivarius, Dynamic, Naxos, Virgin), alcune delle quali di prossima commercializzazione.

E’ stato spesso ospite del Festival Cantar Lontano diretto da Marco Mencoboni, realizzando svariati progetti esportati anche all’estero con successo.

Carlo Messeri, Tenore

Nato a Livorno, si é diplomato in canto presso il l’Istituto Musicale “P. Mascagni”.

Nel 1991 frequenta il corso di canto tenutosi all’Accademia Musicale Chigiana di Siena dal Maestro Alfredo Kraus e tutt’ora prosegue i propri studi a Roma con la Signora Anna Dorè Pradella.

Dopo aver iniziato la carriera artistica, nel 1997 si esibisce a Massa Carrara nell’opera di Britten “Il piccolo spazzacamino”, nel 1999 è impegnato come solista nella “Petite Messe Solennelle” di Rossini. Nel 2001 interpreta al Teatro “A. Bonci” di Cesena la parte di Ernesto nell’opera di Donizetti “Don Pasquale”, mentre nel 2002 a Treviso è il Conte di Almaviva ne “Il barbiere di Siviglia” di Rossini e nel 2004 al Teatro “Pacini” di Pescia esegue l’opera di Donizetti “L’elisir d’amore” nella parte di Nemorino, debuttando successivamente ancora a Treviso nel ”Rigoletto” di Verdi nel ruolo del Duca di Mantova. Da qualche tempo si occupa di musica antica sfruttando la malleabilità della sua voce, collaborando con vari gruppi musicali, tra cui Ecclesia.

Paolo Fanciullacci, Tenore

Nato a Prato, ha iniziato gli studî musicali nella propria città dove ha seguito i corsi di tromba e contrabbasso. Si è avvicinato alla musica antica dedicandosi allo studio del cornetto, del quale è anche costruttore, affermandosi come interprete negli ensembles più famosi del settore, con i quali si è esibito in Italia e all’estero. Ha studiato canto col soprano Kate Gamberucci, svolgendo attività concertistica come tenore in numerosi gruppi da camera con repertorio prevalentemente rinascimentale e barocco, tra cui “Concerto Italiano”, “Odhecaton”, “Homme armé”, “Mala Punica”, “Cappella Ducale Venezia”, “The Harp Consort”. Ha tenuto concerti in tutta Europa, USA , Corea del Sud e medio Oriente.

Ha al suo attivo la registrazione di oltre 80 cd e partecipazioni radiofoniche e televisive.

Marcello Vargetto, Basso

Marcello Vargetto nasce a Messina, e studia Canto presso il Conservatorio “A. Corelli” della sua città sotto la guida del tenore Antonio Bevacqua, diplomandosi col massimo dei voti e la lode.

In seguito, parallelamente agli studi sul repertorio lirico e cameristico con i maestri Sergio Catoni e Franco Pagliazzi, coltiva la passione per la produzione vocale rinascimentale e barocca, specializzandosi con importanti artisti del settore quali Gabriel Garrido, James Griffith, Claudine Ansermet e Jill Feldmann.

Inizia così una fortunata carriera che lo porta dal 1990 a collaborare con i più importanti direttori della musica antica, quali Gabriel Garrido, Rinaldo Alessandrini, Kees Boeke, Alan Curtis, Andrew Lawrence-King, Giovanni Acciai, Marco Longhini, Marco Mencoboni.

Ha partecipato ad importanti manifestazioni dedicate alla Musica Antica in prestigiosi teatri ed importanti sale da concerto in Belgio, Canada, Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Stati Uniti.

Come solista ha cantato ne Il ritorno di Ulisse in Patria e ne l’Incoronazione di Poppea per il Teatro Massimo di Palermo, ed ha partecipato ai più importanti festivals del mondo, quali: Ambronay, Barcellona, Brugge , Beaune, La Chaise-Dieu, Boston, Erice, Vancouver,

Utrecht, Milano, Lago d’Orta, Viterbo, esibendosi in prestigiose sale quali la Queen Elisabeth Hall di Londra, il Metropolitan Tabernacle di Vancouver, Dumbarton Oaks di Washington.

Attualmente collabora particolarmente con gli ensemble Odecathon, l’Homme Armé e Nova Ars Cantandi.

Ha inciso oltre 50 CD per le etichette Concerto, Dynamic, K617, Opus 111, Stradivarius, Tactus etc.

Guillermo Pérez


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

guillermoNato a Barcellona nel 1980, Guillermo Pérez si distingue per una straordinaria carriera nel mondo degli strumenti a tastiera medievali.

Acclamato come uno dei pochi ed eccezionalmente dotati suonatori professionali di organo portativo, porta avanti lo studio di differenti repertori strumentali dei secoli XIV e XV di pari passo con il suo ruolo di protagonista della brillante attivita’ dell’ensemble Tasto Solo, che recentemente ha vinto il prestigioso concorso IYAP-Early Music 2006 al Festival Laus Polyphoniae di Antwerp. Si esibisce regolarmente con i piu’ prestigiosi ensemble di musica medievale, tra gli altri Mala Punica, Micrologus, lo Unicorn Ensemble, il Canto Coronato e SuperLibrum. Partecipa inoltre alle attivita’ del noto gruppo vocale francese Musica Nova, nonche’ dell’ensemble De Pulchrae, con il quale nel 2003 si e’ distinto nel concorso internazionale FNAPEC di Parigi.

Diplomatosi al Conservatorio in flauto dolce e pianoforte in Spagna, comincia ad interessarsi ai repertori tardo-medievali quando parte per l’Italia e la Francia per approfondire i suoi studi, principalmente sotto la direzione del Maestro Pedro Memelsdorff. Perfeziona la sua tecnica alla Civica Scuola di Musica di Milano e al Conservatorio Nazionale di Tolosa. Intraprende poi un intenso studio, da autodidatta, nella pratica dell’organo portativo. Matura cosi’ una completa padronanza della tecnica di questo strumento, del suo repertorio e dei suoi differenti modi espressivi. Negli ultimi anni intensifica inoltre l’attivita’ di insegnante con corsi brevi, master e conferenze, nonche’ con progetti di restauro di organi antichi.

Collabora regolarmente con il Centro Itinerante di Ricerca sulla Musica Antica (CRIMA), diretto da Marcel Pérès, e, in qualita’ di direttore musicale della Companyia Baixadansar, promuove la ricerca e la creazione di progetti sulla musica e la danza del XV secolo.

Ensemble Kaboul


Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-includes\functions-formatting.php on line 76

L’Ensemble Kabul viene fondato a Ginevra nel 1995 (nell’ambito degli Ateliers di Etnomusicologia) da Hossein Arman, cantante afgano molto noto nel suo paese, che fu costretto all’esilio a causa della situazione politica afgana. Hossein Arman, suo figlio Khaled (rubâb e Direttore artistico) e suo cugino Osman (flautista) formano il nucleo dell’ensemble.
Come per la maggior parte della musica orientale, il repertorio dell’Ensemble Kaboul si basa su un corpus di musica melodica tradizionale (râg) e sui cicli temporali (tâl, o anche zarb).
L’ensemble ha un profondo rispetto per la tradizione della musica afgana, incluse le varie influenze che l’hanno contaminata nel corso dei secoli, pur mantenendo il suo proprio carattere: il repertorio ha le sue radici nella musica folk delle diverse regioni afgane, ma l’interpretazione è fortemente caratterizzata dal personalissimo stile degli arrangiamenti di Khaled. Il suono caratteristico prodotto dall’ensemble e’ un’armonia unica di sonorita’ antiche e recenti.
Il gruppo, poi, mette insieme diversi strumenti a percussione che provengono dalle piu’ diverse regioni asiatiche: dall’India al Medio oriente, al Nord Africa, cio’ che riflette le molte e diverse influenze e contaminazioni della musica afgana.

Khaled Arman e’ un musicista straordinario. Ha una formazione variegata: ha studiato e praticato musica tradizionale afgana con suo padre, e ha anche studiato musica Indiana e musica Occidentale. Dopo aver suonato la chitarra con l’Orchestra di Radio-Kaboul, e’ partito per studiare a Praga, quindi a Parigi, dove ha conseguito il primo premio al Concorso Internazionale di Chitarra organizzato da Radio-France. Egli compone anche musica elettroacustica.
Ha portato la tecnica e la musicalita’ della rub
âb (una sorta di liuto dalla forma piu’ sottile e allungata) ad un alto livello di perfezionamento, basandosi sul suono del sarod indiano e pakistano, da cui lo stesso rubâb proviene.

Hossein Arman, padre di Khaled, era un cantante e compositore di tutto rispetto in Afganistan, prima che la situazione politica lo costringesse a rifugiarsi all’estero. Negli anni ’50 e ’60 fu uno dei pionieri del revival della canzone folk afgana, e ha realizzato molte incisioni distribuite in Afganistan e all’estero.
E’ stato anche membro della primo Teatro Stabile di Kaboul.
Conosce centinaia di canzoni tradizionali, che formano la base del repertorio dell’Ensemble.
La sua voce e’ molto limpida e chiaramente riconoscibile per la suo tono caldo e vibrante.

Osman Arman e’ cresciuto in una famiglia di musicisti ed e’ divenuto flautista quasi naturalmente, suonando il tulak, un flauto traverso fatto dal bamboo. Le sue interpretazioni da solista rivelano distintamente l’estetica dello stile afgano tradizionale e delle sue molte ramificazioni regionali.

Feed: RSS, Atom

Deprecated: Function eregi() is deprecated in D:\inetpub\webs\trailtramontoelalbainfo\cantarlontano\wp-content\plugins\wp-slimstat\wp-slimstat.php on line 1535